Ristrutturazione bagno 2022: guida agli incentivi
 

Ristrutturazione bagno 2022: guida agli incentivi

Bonus ristrutturazione bagno 2022: quali sono i lavori ammessi a godere dell'incentivo. Quale è la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Incentivi per ristrutturare il bagno con abbattimento delle barriere architettoniche. 

Rinnovare il bagno di casa senza spendere un capitale, sostenendo così le spese con maggior tranquillità è possibile anche nel 2022 grazie alle agevolazioni fiscali.

Nella Legge di Bilancio 2022 il Governo ha infatti confermato il Bonus Ristrutturazioni, dando la possibilità di eseguire lavori di ristrutturazione bagno anche quest'anno, usufruendo dell'agevolazione fiscale 50%.

Non tutti i lavori riguardanti la stanza dedicata alla cura e al benessere del corpo però possono dare diritto alla detrazione fiscale. In questo articolo esamineremo quando è possibile richiedere il Bonus ristrutturazioni, ma anche le varie modalità per richiederlo e i sistemi di pagamento da utilizzare per non perdere il diritto all'incentivo.

Bonus ristrutturazione bagno 2022: lavori ammessi

La ristrutturazione del bagno è una materia piuttosto ampia, che può prevedere diverse tipologie di interventi, per cui è necessario fare una distinzione iniziale tra lavori ammessi e lavori che non rientrano nell'agevolazione. 

Le opere che sono ammesse a godere delle agevolazioni fiscali, come indicato dal Decreto Ristrutturazioni, sono:

  • gli interventi di manutenzione straordinaria delle singole unità immobiliari
  • la manutenzione ordinaria delle parti comuni di edifici residenziali
  • gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche, solo per ascensori e montacarichi. La realizzazione di bagni per disabili rientra in questa categoria solo se vengono eseguite opere murarie o modificati gli impianti
  • la ricostruzione nelle zone soggette a calamità naturali (terremoti, alluvioni) purché sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

Con riferimento alla materia specifica del bagno, si possono portare in detrazione i lavori che riguardano:

  • opere di rinnovamento
  • messa a norma degli impianti
  • rifacimento dell’impianto idrico-sanitario.

Le categorie di lavori indicate rivestono infatti il carattere della straordinaria manutenzione.

La sola sostituzione dei sanitari non permette di sfruttare la detrazione in quanto si tratta di un’opera di manutenzione ordinaria che non apporta alcun miglioramento se non dal punto di vista puramente estetico.

Tuttavia, se la sostituzione dei sanitari rientra nell’ambito di interventi di rinnovamento degli impianti, le spese sostenute rientrano nell’ammontare delle spese detraibili.

Bagno disabili, diritto all'agevolazione ristrutturazione bagno 2022

Vale la pena sottolineare l’importanza di poter detrarre le spese sostenute per la realizzazione di un bagno disabili, riguardanti l'abbattimento delle barriere architettoniche necessarie quando nell’abitazione vi siano persone disabili o con difficoltà motorie. 

Gli interventi di muratura necessari per la modifica della porta d'ingresso o quelli idraulici relativi alla sostituzione dei sanitari con modelli rialzati appositi, oltre alla sostituzione della vasca da bagno con un modello ad accesso facilitato, consentono di usufruire della detrazione prevista per la ristrutturazione bagno 2022. 

Bonus ristrutturazione 2022, in cosa consiste

L’agevolazione fiscale concessa a chi effettua lavori di ristrutturazione del bagno consiste nella detrazione IRPEF 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di 96.000€. Nelle spese rientrano tutte quelle inerenti l'intervento, comprese le parcelle di geometri e architetti ed eventuali oneri urbanistici.

Si tratta quindi di una detrazione massima di 48.000€ (50% di 96.000€) da suddividere in dieci rate di uguale importo. 

Il bonus ristrutturazione bagno è cumulabile con il Bonus Mobili 2022.

Il caso

Per comprendere meglio il funzionamento dell'incentivo fiscale in questione facciamo un esempio. Supponiamo che il proprietario di un immobile abbia eseguito interventi per un importo complessivo di 60.000€. Il rimborso a cui avrà diritto sarà di 30.000€, che gli verranno riconosciuti in 10 rate annuali da 3.000€ ciascuna. Per richiedere la detrazione fiscale il contribuente potrà utilizzare il modello 730 o Unico. Il rimborso Irpef sarà versato solo fino a concorrenza delle imposte versate o da versare. Se ad esempio il nostro contribuente avesse una capienza di 5.000€ annui potrà ottenere l'intera quota, ma se si trattasse di un contribuente con redditi molto bassi, per i quali non è prevista imposta o comunque è stata effettuata una ritenuta Irpef molto bassa, il suo rimborso corrisponderà a quanto versato e la rimanente quota andrà perduta (non è possibile ottenere altre forme di rimborso o rinviarla agli anni successivi).

Modalità pagamento lavori

Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in modo che siano tracciati, ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
  • numero e data della fattura (per ciascun lavoro relativo ovviamente)

Sono escluse quindi possibilità di pagare i lavori mediante altre modalità come:

  • assegno,
  • carte di credito e/o ricaricabili,
  • bancomat,
  • contanti.

Bonus ristrutturazione bagno 2022: beneficiari

Ad essere ammessi al beneficio fiscale della detrazione sono i proprietari dell’immobile e coloro che hanno il diritto di godimento o la nuda proprietà.

Più precisamente, sono:

  • Proprietario dell’immobile
  • Nudo proprietario
  • Chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto
  • Inquilino in affitto
  • Chi ha l’immobile in comodato
  • Imprese e utilizzatori dell'immobile per attività professionali